Fan Fiction

In questa sezione potete pubblicare o inviare le vostre storie che hanno come protagonisti i personaggi di Karin piccola dea!

 

Le fan fiction sono infatti storie, anche a più episodi, che partono più o meno dalla trama di una serie e raccontato avventure"extra" che coinvolgono i personaggi originali!

 

Rispondete al libro dei ospiti qui sotto, attendete l'approvazione, e vedrete pubblicata la vostra storia il prima possibile!

Oppure inviate le vostre storie all'e-mail karinpiccoladeasito@gmail.com

Se vi va sul forum http://geejayprojectmanga.forumcommunity.net/

abbiamo anche delle sezioni per Karin e per le fan fiction! ;)

 

Ricordate:

- no parolacce

- no contenuti osceni/spinti (non credo che ci saranno problemi di questo tipo, ma è sempre meglio specificare)

- non si riceve nulla con l'invio di testi (materiale)

- è tutto gratuito!!

 

Grazie!

 

 

TOCCA A VOI!!!

 

 

--- CHIEDO SCUSA SE CI METTERO' UN PO' AD APPROVARE LE VOSTRE STORIE, MA TENETE CONTO CHE DEVO LEGGERLE PRIMA! ;) ---

 


Commenti: 2
  • #2

    karinpiccoladea (domenica, 15 aprile 2012 20:31)

    Grazie per la storia Maria! ^_^
    per quanto riguarda l'altra postata...
    per quanto bella...non è una fan fiction, per cui non la posso mettere :( Mi dispiace!
    Mi pareva di più un commento personale, benchè accennasse a Kazune... :P
    Qui postiamo le storie con protagonisti i personaggi di Karin!
    Spero che posterei altre storie!
    Grazie mille!

  • #1

    maria nelide (venerdì, 06 aprile 2012 22:34)

    Ricomincia la scuola, ricominciano i disastri

    Quei rilassanti mesi di vacanze estive erano, purtroppo, finite. Keaton bussò alla porta della camera di Karin, dicendo:- Su! Svegliati perchè dobbiamo andare a scuola! Le vacanze sono finite!- Karin lo sentì e rispose:- Keaton, vieni un po' qui!- Lui urlò:- Cosa?! Devo venire? Ok entro. - Aprì la porta e trovò Karin ancora sotto le coperte. -Dai! Non fare la pelandrona! Alzati.- Poi alzò la coperta e la vide rossa in faccia. Lui si sedette e le chiese:- Che hai? Sembra che hai la febbre. Forse ho capito perchè c'è l'hai. É perchè ieri sei uscita alle 3 di notte, purtroppo,non riuscivi a dormire e stavi pure in canottiera e mutande. Tirava un bel venticello che ti ha fatto raffreddare.- Lei urlò:- E tu come fai a saperlo?!!- Lui rispose con tutta calma:- Ero sveglio anch'io, quindi ti ho visto.- Lei diventò ancor più rossa di quel che era, ingrandì il naso e, a quel punto, gridò con tutta la voce (rauca per via del raffreddore) che aveva:- TU MI HAI VISTO CON LE MUTANDE FUORI?!- Keaton cadde dal letto. L'urlo era stato talmente forte che l'ha scaraventato per terra. Dopo la brutta botta che ebbe preso sulla nuca, trovò il modo di scusarsi. Tra discussioni e litigi, si fecero le 8:15. L'ora in cui dovevano essere a scuola, i ragazzi. Keaton notò l'ora e si sistemò. Arrivarono a scuola che erano le 8:30. Naturalmente, l'insegnate, gli sgridò, per l'orario. Karin non andò a scuola, perchè era malata. -Come si è permesso a vedermi in mutande! É bellissimo, lo so, ma qualche volta vorrei dargli un calcio. Come si permette, come si permette!- Karin, nel letto, non faceva altro che ripetere questo. Non c'era nessuno a casa, quindi, non poteva farle compagnia nemmeno una mosca. Prese un libro che stava leggendo. Si intitolava: Le avventure di Cecilia. -Capitolo 10.- disse Karin. Incominciò a leggere.-Cecilia si trovava davanti a un albero. Jack aveva detto che quel mastodontico vegetale era in grado di esprimere tre desideri. Come se Cecilia ci credeva. Ok, aveva solo sette anni, ma aveva un cervello. Arrivò suo padre. “Papà!”urlò lei. Lo abbracciò. Era da più di tre anni che non lo vedeva. Si avvicinarono all'albero. “Voi!” disse una voce dal nulla. La bimba e il papà si girarono e...- Karin sentì che Keaton, Emily e Sakura erano tornati. Chiuse il libro e li aspettò. Keaton entrò in camera sua. -Come ti senti?- Lei rispose:- Meglio, grazie. Ah, Keaton? Scusa se me la sono presa con te. Lo sapevo che tu non l'avresti mai fatto di proposito. Scusami tanto.- Lui aveva sorvolato già da tempo l'accaduto. Le diede una carezza. -Guarisci presto.- lei gli sorrise. Il giorno dopo Karin rimase di nuovo a casa. Finì il libro che leggeva. Dopo averlo finito dormì. Dato che era martedì, Keaton doveva rimanere a scuola fino alle quattro di pomeriggio. Quando Karin si risvegliò notò che erano le 12. Keaton tornò a casa. Il giorno dopo Karin ritornò a scuola. -Karin!- la salutò Mindy. Tutti la riaccolsero con affetto. Dovendo andare in bagno, Karin, dovette attraversare la classe del “presidente del consiglio studentesco”. In altre parole: l'aula dove lavorava Simon Harrison. La ragazza non riuscì a trattenere la curiosità e guardò dallo spioncino quello che accadeva. -Daniel.- disse Simon - Dobbiamo cercare un modo per far fuori il dio del Sole e la dea Novellina.- Daniel ribatté:- Ho capito Simon, ma non possiamo pensare solo a loro.- Karin da fuori approvò tutto quanto. Sentì un bel po' di cose su di lei e su di Keaton. Aveva i nervi alle stelle. Ad un tratto vide Jiona che arrivava verso di lei. - Karin, a maestra dice che vuole parlati. È molto arrabbiata perchè è da più di venti minuti che sei uscita per andare in bagno.- Lei si ricordò che doveva andare in bagno e che aveva perso pure troppo tempo appresso a l'uomo occhialuto. -Ok, vengo.- Camminò a testa bassa per tutto il tragitto. Si sentiva in colpa. Quando tornò in classe si beccò una tarantella su cosa bisogna fare quando si esce dal bagno, ecc... tornando a casa capì che doveva fare di tutto per calmare la curiosità.